Tuning: E A D G B E

[Intro] e|-0-1---0---0---|-------------------0-|-0-1---0---0---|---------1-0---------| B|-----3---1-----|---0-1-3-3-3-3-1-3-0-|-----3---1-----|---0-1-3-----3-1-0---| G|-------------2-|-2-----------------1-|-------------2-|-2-----------------2-| D|---------------|-------------------2-|---------------|---------------------| A|---------------|---------------------|---------------|---------------------| E|---------------|---------------------|---------------|---------------------| [Bridge]

Quando la morte mi chiamer^Eba', ^Af

orse qualcuno proteste^Ebra' ^A

dopo aver l^G7etto nel te^Cstamento quel che ^Egli lascio in ^Ae

redita', non maled^Di

temi non serve a ^An

iente tanto all'I^Enferno ci saro' ^Ag

ia'.

[Interlude A] e|-0-0-2-0---0-2-0---|-----0-0-2-0-------| B|---------3-------2-|-2-3---------3-2-0-| G|-------------------|-------------------| D|-------------------|-------------------| A|-------------------|-------------------| E|-------------------|-------------------| [Verse 1]

^A Ai protet^Etori delle ba^Attone, lascio un i^Dmpiego da rag^Aioniere, perche' pro^F#ve

tti nel loro mes^Bt

iere rendano ^G#edotta la pop^C#ol

azione, ad ogni f^Dine di setti^Amana sopra la^E rendita di una p^Auttana, ad ogni f^Dine di setti^Amana sopra la^E rendita di una p^Auttana

Voglio lasc^Eiare a Biancam^Aaria, che se ne ^Dfrega della ^Adecenza, un attes^F#ta

to di beneme^Br

enza che al mat^G#rimonio le spiani ^C#la

via, con tanti augu^Dri per chi c'e' ca^Aduto, di cons^Eervarsi felice e ^Acornuto, con tanti augu^Dri per chi c'e' ca^Aduto, di cons^Eervarsi felice e ^Ac

ornuto.

[Bridge 1]

Sorella Morte datemi il tem^Ebpo, ^Ad

i terminare il mio tes^Ebtamento, ^A

datemi il te^G7mpo di salut^Care, di river^Eire, di ringrazi^Aa

re, tutti gli artef^Di

ci del girot^Ao

ndo intorno a^El letto d'un mor^Ai

bondo.

^A Signor Becc^Ehino mi ascolti un po^Aco, il suo lavo^Dro a tutti non pi^Aace, non lo con^F#si

deran tanto un be^Bl

gioco coprir di ^G#terra chi riposa in ^C#pa

ce ed e' per que^Dsto che io mi on^Aoro nel consegn^Earle la vanga d^A'oro, ed e' per que^Dsto che io mi on^Aoro nel consegn^Earle la vanga d^A'oro. Per quella ca^Endida vecchia conte^Assa, che non si mu^Dove piu' dal mio l^Aetto per estirp^F#ar

mi l'insana prom^Be

ssa di riser^G#varle i miei numeri al l^C#ot

to, non vedo l'o^Dra di andar fra i dann^Aati per rivela^Erglieli tutti sbagl^Aiati, non vedo l'o^Dra di andar fra i dann^Aati per rivela^Erglieli tutti sbagl^Aiati,

[Interlude I] e|-0-1---0---0---|-------------------0-|-0-1---0---0---|---------1-0---------| B|-----3---1-----|---0-1-3-3-3-3-1-3-0-|-----3---1-----|---0-1-3-----3-1-0---| G|-------------2-|-2-----------------1-|-------------2-|-2-----------------2-| D|---------------|-------------------2-|---------------|---------------------| A|---------------|---------------------|---------------|---------------------| E|---------------|---------------------|---------------|---------------------| [Bridge 2]

Quando la morte mi chiede^Ebra' ^Ad

i restituirle la lib^Eberta', ^A

forse una l^G7acrima, forse una so^Cla sulla mia t^Eomba si spend^Ae

ra'. Forse un so^Dr

riso, forse uno s^Ao

lo dal mio ri^Ecordo germoglie^Ar

a'.

^A Se dalla c^Earne mia gia' cor^Arosa, dove il mio c^Duore ha battuto il ^Atempo dovesse nas^F#ce

re un giorno una r^Bo

sa la do alla d^G#onna che mi offri' il suo ^C#pi

anto. Per ogni p^Dalpito del suo cu^Aore le rendo un p^Eetalo rosso d'a^Amore, per ogni p^Dalpito del suo cu^Aore le rendo un p^Eetalo rosso d'a^Amore. A te che f^Eosti la piu' cont^Aesa, la corti^Dgiana che non si da' a^A tutti ed ora all'an^F#go

lo di quella chi^Be

sa offri le imma^G#gini ai belli ed ai b^C#ru

tti, lascio le no^Dte di questa can^Azone, canto il d^Eolore della tua illus^Aione, a te che s^Dei, per tirare avan^Ati, costretta a v^Eendere Cristo ed i S^Aanti.

[Bridge 3]

Quando la morte mi chiame^Ebra',^A

nessuno al mondo si accor^Ebgera' ^A

che un uomo e' mor^G7to senza parl^Care, senza sa^Epere la ver^Ai

ta'. Che un uomo e' mo^Dr

to senza preg^Aa

re fuggendo il pe^Eso della pie^At

a'.

^A Cari frate^Elli dell'altra spo^Anda cantammo in co^Dro giu' sulla te^Arra, amammo in c^F#en

to l'identica do^Bn

na, partimmo in m^G#ille per la stessa g^C#ue

rra, questo rico^Drdo non vi cons^Aoli, quando si mu^Eore si muore so^Ali, questo rico^Drdo non vi cons^Aoli, quando si mu^Eore si muore so^Ali.

Fabrizio de André - Il testamento