Nomadi - Io vagabondo

Io ^Dun giorno ^Acrescer', e nel ci^Gelo della ^A7vita vole^Dr' ^{C G D}ma un bimbo ^Ache ne sa,^G sempre azzurra non pu' es^A7sere l'et^Bm'. ^GPoi, una notte di sett^A7embre mi svegli^Dai, il vento sulla p^Gelle ^A7sul mio corpo il chiarore delle s^Dtelle ^Bmchiss' dov'era casa ^Emmia e qu^A7el bambino che gioc^F#7ava in un cortile!

Io^D, vagabo^Ando che son^Bm io, vagab^Aondo che non sono a^Dltro soldi in t^Aasca non ne ^Bmho, ma la^Ass' mi ' rimasto D^Dio. ^{A F}

S^D', la strada ' anc^Aora l',^G un deserto mi semb^A7rava la cit^Dt' ^{C G D}ma un bimbo ^Ache ne sa^G, sempre azzurra non pu' ^A7essere l'e^Bmt'. ^GPoi, una notte di sett^Emembre me ne an^Adai, il fuoco di un cam^Gino ^A7 non ' caldo come il sole del ma^Dttino ^Bm chiss' dov'era casa ^Emmia e q^A7uel bambino che gi^F#7ocava in un cortile!

I^Do, vagab^Aondo che so^Bmn io, vag^Aabondo che non sono ^Daltro soldi in t^Aasca non ne ^BMho, ma la^Ass' mi ' rimasto^D Dio..........(ad ibitum)