Nomadi - Il muro

Port^Cavi la chitarra sulle s^Gpalle come un fu^Amcile, can^Ctavi le canzoni ing^Glesi che la gente non s^Amapeva. Dic^Gevi "Il mondo domani cambi^Amerà...". Qual^Ccuno t'amava, la g^Gente non ti c^Amapiva, pens^Cava al pane e alle c^Gode sulle ^Amstrade dove il g^Gelo fermava anche gli or^Amologi...

Port^Cavi la chitarra sulle s^Gpalle come un fu^Amcile p^Cronto a sparare quattro n^Gote da sbagliare un ^Amsol. Quella n^Gotte scura non c'e^Amra nessuno f^Gacile pensare a un altro^Am mondo...

Il tuo c^Corpo diventò un ac^Amrobata E quel s^Calto giù nel vuoto f^Aminì, ma quella n^Cotte qualcuno spa^Amrò, nella m^Gano stringevi una^Am pietra, una p^Gietra venuta dal m^Amuro, dal m^Guro dell'^AmEst..

Ora il^C mondo è cambiato la g^Gente ci passa in quel ^Amposto, ma se g^Cuardi per terra in m^Gezzo a quei s^Amassi, c'è a^Gncora una pietra che porta una ^Amstoria... Chi ti ^Craccolse al mattino dice ch^Ge negli occhi avevi il ^Amgelo, la chit^Carra era ancora avvo^Glta al tuo c^Amorpo. Quella ^Gnotte intorno non c'^Amera nessuno f^Gacile pensare a un altro m^Amondo...

Il tuo c^Corpo diventò un ac^Amrobata e quel s^Calto giù nel vuoto fin^Amì. Ma quella n^Cotte qualcuno spa^Amrò, nella m^Gano stringevi una^Am pietra, una p^Gietra venuta dal^Am muro, dal^G muro del^Aml'Est...