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Intro: Am F C G Am Am
Le morti Fbianche le cravatte blu il tuo fuoco Amamico l’eyeliner per andare in guerraC nell’estrema sinistra della galassGia dove per l’umidità del garage la Amnostra anima che ansimava era per un’Amoccupazione temporanea, era una Fgara di resistenza partigiano Amportami via saremo Ccome dei dirigibili nei tuoi temporalGi inconsolabili dammi 5Am0 centesimi dammi 5Am0 centesimi non mi ero Faccorto che i tuoi orecchini per i riflessiAm lanciavano dei piccoli lampCi non avevo capito la direzione Gdei tuoi sguardi che siamo donneAm, siamo donne oltre il burqa e le Amgonne metteremo dei Fletti dappertutto, dei materassi Amsporchi volanti si sparse dovCunque l’odore dei disinfettantiG saremo come gli aironi che Amabitano vicino al campo nomadi andremo ancora a letto vestiti come ai Ftempi dei primi freddi e degli elenchi teleAmfonici sui reni delle scintCille che facevi ti diranno che sei Gpoco produttiva proprio adesso che l’AmAmerica è vicina è come andare sulla luna in Fiat Uno è come lavorare in Cina F ma sei sempre il sole che scende Am in un ufficio pubblico C per appenderci un altro crocifissoG e di sera nelle zone artigianali Am per tradirsi e per brillare Am come le mine e le stelle polari e Fsempre come un amuleto tengo i tuoi occhAmi nella tasca interna del giubbotto C e tu tornerai dall’Gestero, forse tornerai dall’Amestero e tu tornerai dall’Gestero, forse tornerai dall’Amestero aFdesso che quando ci parlAmiamo i nostri Caliti fanno delle Gnuvole che fanno Ampiovere