Autoscroll
1 Column 
Text size
Transpose 0
Tuning: E A D G B E
[Verse 1]
AmTu mi dicevi "da questa città ce ne dobbiamo andare tutti e due, e soprattutto io" dicevi, AmUn miliardo di bar, bar dappertutto, e camminando verso casa mia AmEro così allegro che ero sorpreso, la città era desertica, AmE non ci ricordavamo dove avevamo parcheggiato la nostra astronave coi pneumatici lisci, AmE il duomo era bellissimo completamente coperto dalle impalcature AmTi ricordi delle sportellate contro il cuore? Di certi cieli bianchi sproporzionati, AmE i tuoi occhi come certi cieli, neri, come i nostri vestiti, AmE dalla finestra del tredicesimo piano della casa popolare
[Verse 2]
AmDove si è trasferita tua madre si vede tutta Ferrara, dal castello al grattacielo, AmE l'insegna luminosa dell'Ipercoop, delle luci enormi AmChe ci sposavamo alla finestra come se fossimo a Las Vegas, AmE poi ci troveremo come le star nei peggiori bar a lavorare, AmO nell'autogrill di Ferrara Nord a dormire, AmE il treno regionale per Bologna sembrava la Transiberiana AmE tutti morivano sulla superstrada per il mare, AmCi cadevano in testa le stelle inchiodate male, AmChissà quando tornerà l'estate di tre anni fa,
[Bridge]
AmCercando con il metaldetector le catenine e i desideri sulle spiagge dei lidi ferraresi, AmE gli stessi tragitti, i cortei nei corridoi della casa dei tuoi genitori, AmE le bici rubate le coloreremo ancora di verde militare per nasconderci a scopare al parco Massari, AmQuesta città non ci morirà tra le braccia, dicevi, questa città non ci morirà tra le braccia
[Verse 3]
AmNel parcheggio dietro al petrolchimico, AmA tirarci dei calci e a tirarci dal naso i calcinacci e le sere, AmLavare il cielo con la candeggina perché fa buio presto, AmSputavamo delle stelle, dal terzo piano sull'hinterland ma era proprietà privata, AmEra tutta proprietà privata, in questa città che dicevi che ti sembrava un congelatore, AmQuesta città sotto il livello del mare mi dicevi,
[Outro]
AmCe ne dobbiamo andare tutti e due, e soprattutto io, dicevi, AmIo ho scritto per terra col catrame che ti penso raramente, come back september Amcome quando ci svegliavamo in tre nel letto con le braccia informicolate, AmIn piena pianura padana ma col fuso orario del giappone AmEro un cameriere vestito bene, e quella casa adesso è un cantiere, AmE non ci resta che scoppiare a ridere, a dirotto, AmAvevamo l'inesperienza necessaria per andarecene, AmE ce ne siamo andati tutti e due, e soprattutto tu.