Francesco de Gregori - Il 56

A gu^CardaD nei ricordi sembra ancora ieri che sa^Aminlivo su una sedia per guardare i treni da di^Dminetro alla finestra un cortile grande, un bam^Gbino, un bam^G7bino. Mio fra^Ctello che studiava lingue misteriose in gi^Aminnocchio su una sedia coi capelli corti era^Dminvamo forse solo nel '56, un bam^Gbino, un bam^G7bino E ^Ftutto mi sem^Cbrava andasse^G bene^F, e tutto mi^C sembrava and^Gasse bene tra ^Fme e le mie p^Garole, t^Fra me e le mi^Ge parole, e la m^Cia anima.

Il Na^Ctale allora sì che era una festa vera cominc^Aminiavo ad aspettarlo quattro mesi prima i re^Dmingali mi duravano una settimana, un bam^Gbino, un bam^G7bino. Mi ri^Ccordo le fotografie dei carri armati io pas^Aminsavo i pomeriggi a ritagliarle a incol^Dminlarle sopra pezzi di cartone, un bam^Gbino, un bam^G7bino E ^Ftutto mi sem^Cbrava andasse^G bene^F, e tutto mi^C sembrava and^Gasse bene tra ^Fme e le mie p^Garole, t^Fra me e le mi^Ge parole, e la m^Cia anima.