Fabrizio de André - Si chiamava gesù

^AmVenuto da molto lon^Etano ^Ga convertire bestie e ^Cgente non si può^E7 dire non sia servito a^Am niente perché^F prese la t^E7erra per ^Ammano ^A7vestito di sabbia e di ^Dmbianco al^Amcuni lo ^E7dissero^Am santo per ^A7altri ebbe meno vir^Dmtù Si fa^Amceva chia^E7mare Ges^Amù. ^{E4 Am E4}

^AmNon intendo cantare la ^Egloria né invo^G7care la grazia o il per^Cdono di chi ^E7penso non fu altri che un ^Amuomo come ^FDio pas^E7sato alla ^AmStoria ma inu^A7mano è pur sempre l'a^Dmmore di chi ^Amrantola ^E7senza ran^Amcore perdo^A7nando con l'ultima ^Dmvoce chi lo u^Amccide tra le ^E7braccia di una ^Amcroce.^{Dm7 E E4 E7}

E per ^Amquelli che l'ebbero o^Ediato nel Ge^G7tzemani pianse l'ad^Cdio come per ^E7chi lo adorò come ^AmDio che gli ^Fdisse "sia ^E7sempre lo^Amdato" per ^A7chi gli portò in dono alla ^Dmfine una ^Amlacrima o una^E7 treccia di ^Amspine accet^A7tando ad estremo sa^Dmluto la pre^Amghiera e l'in^E7sulto e lo ^Amsputo. ^{E4 Am E4}

^AmE morì come tutti si m^Euore ^G7come tutti cambiando co^Clore non si può ^E7dire che sia servito a ^Ammolto perché il ^Fmale dalla ^E7terra non fu ^Amtolto ebbe ^A7forse un po' troppe vir^Dmtù ebbe un ^Amvolto ed un ^E7nome Ge^Amsù di Ma^A7ria dicono fosse il f^Dmiglio sulla ^Amcroce sbian^E7cò come un ^Amgiglio.