Fabrizio de André - Disamistade

Che ci ^Amfanno queste anime davanti alla chiesa Questa gente divisa questa storia sospesa An^Dmdeahooo, Andea^Amhooo A mi^Amsura di braccio a distanza d’offesa

An^Dmdeahooo, And^Ameahooo

Due fam^Figlie disarmate di sangu^Ee si schierano a re^Amsa E per ^Ftutti il dolore degli alt^Eri è dolore a m^Ametà. Si acc^Gontenta di cause leggere la guerra del c^Amuore Il lam^E7ento di un cane abbattuto da un’ombra di p^Amasso Si sod^Gdisfa di brevi agonie sulla strada di ca^Amsa Uno sc^Foppio di sangue un’assenza appa^Erecchiata per c^Amena

E a ogni sp^Faro di caccia all’intorno ^Esi domanda f^Amortuna.

Che ci f^Amanno queste figlie a ricamare a cucire Queste macchie di lutto rinunciate all’amore And^Dmeahooo, An^Amdeahooo

Fra di l^Amoro si nasconde una speranza smarrita Che il nemico la vuole che la vuol restituita. And^Dmeahooo, And^Ameahooo

E una fre^Gtta di mani sospese a toccare le m^Amani Che dev’es^E7serci un modo di vivere senza do^Amlore Una co^Grsa degli occhi negli occhi a scoprire che in^Amvece E’ solt^Fanto un riposo del ve^Ento un odiare a m^Ametà E alla p^Farte che manca si de^Edica l’a^Amutorità

Che la dis^Famistade si op^Epone alla nostra sve^Amntura Questa co^Frsa del tempo a spar^Eigliare destini e for^Amtuna.